COME I PIEDI INFLUSCONO SULLA POSTURA
La pianta del piede è una parte del nostro corpo fondamentale per gestire al meglio la postura: oltre a doverci tenere in equilibrio ha anche (e soprattutto) un ruolo “sensoriale” essenziale.
I meccanocettori muscolari specializzati che si trovano nei piedi trasmettono feedback tattili e propriocettivi utilizzati dal sistema nervoso centrale per una grandissima parte di aggiustamenti posturali che gestiscono, ad esempio, anche alcuni dei nostri riflessi.
I nostri piedi insomma sono collegati “direttamente” al nostro cervello e di come questo vede e risponde al movimento che ci circonda e che facciamo.
È la pelle dei tuoi piedi che invia le informazioni al cervello; queste informazioni vengono quindi trasmesse al tronco encefalico e al talamo, quindi al sistema somatosensoriale della corteccia (che gestisce tatto, pressione, temperatura, dolore) per modellare lo sviluppo motorio e la coordinazione.
Uno squilibrio dei piedi porta SEMPRE a uno squilibrio nel corpo.
Se la tua postura è sbilanciata, i dati propriocettivi da trasmettere al cevelletto sono scarsi dati e di conseguenza sarà scarsa l’attivazione della corteccia prefrontale e dei gangli della base che contribuiscono al movimento volontario e ad altre forme di comportamento come le funzioni scheletro-motorie, oculomotorie, cognitive ma anche emozionali!
Tutto il tuo corpo, postura compresa sarà influenzata da “semplici piedi”.
Come risolvere?
Un lavoro specifico migliora sia la quantità che la qualità dei dati che i piedi inviano al cervelletto con un progressivo miglioramento dei riflessi, del movimento in generale e sopratutto della postura che si traduce in meno dolore e maggior qualità di vita.
Sembra semplice, in realtà non lo è.
C’è chi può aiutarti veramente e chi no.
C’è chi si basa sulla scienza (Riferimento di questo articolo https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32007381/) e c’è chi fa un corso di riflessologia plantare e ti vuole vendere una pillola magica.