Sai quanti respiri facciamo in un ora?
E in una giornata?
Il numero è impressionante e tra poco lo scoprirai!
Prima però ti racconto cos’è il diaframma.
Il diaframma è il muscolo principale della respirazione.
È un muscolo striato e come tale può andare incontro a retrazione cioè si può bloccare tramite il tessuto connettivo (la colla naturale presente nel nostro corpo).
È un muscolo che garantisce la vita ed è collegato ai nervi che partono dalla zona cervicale.
Divide il torace dall’addome e la sua attività è modificabile volontariamente.
Assomiglia ad una cupola o un ombrello che si attacca all’estremità alle costole e risale fino al cuore e ai polmoni.
Per inspirare (far entrare l’aria nel corpo) il diaframma si contrae e si abbassa verso il bacino e tira verso il basso i polmoni e il cuore e schiaccia leggermente gli organi che sono sotto quindi stomaco, intestino, fegato, pancreas, milza e apparati genitali e urinario.
Per espirare (far uscire l’aria dal corpo) il diaframma smette di contrarsi e si rilascia tornano nella sua posizione iniziale. Polmoni e cuore ritornano nel punto di partenza e la pressione sugli altri organi e apparati diminuisce.
Dal diaframma passano tutte le catene muscolari del nostro corpo, le principali vene e arterie ed è collegato direttamente o indirettamente alla maggior parte dei nostri organi.
È quindi il centro del nostro corpo, tutto confluisce nel diaframma e il diaframma influisce su tutto.
A quale punto si creano i problemi?
I problemi iniziano quando il diaframma non riesce più a rilassarsi completamente e rimane quindi più abbassato senza ritornare alla sua posizione originale.
Infatti gli organi sopra al diaframma rimangono tirati verso il basso mentre quelli sotto rimangono schiacciati.
La respirazione rimane quindi compromessa e dovranno intervenire altri muscoli per garantire la giusta quantità di ossigeno, inoltre aumenta la pressione nella parte addominale.
Ecco ora quello che stavi aspettando:
mediamente respiriamo 15 volte in un minuto, 1000 volte in un ora, 20 mila volte in una giornata!
Dopo tutto quello che ti ho detto sul diaframma pensa quanto può influire sulla nostra salute respirare male per 20mila volte al giorno!
Come dicevo prima se il diaframma funziona male crea problemi a tutto quello collegato con esso.
Infatti può creare lombalgie, protrusioni, ernie, sciatalgie, radicoliti.
Ma anche problemi all’apparato digerente in particolare allo stomaco causando tra le altre cose gastriti e reflusso.
Inoltre è collegato con i muscoli del bacino tra i quali il muscolo psoas correlato all’artrosi dell’anca.
Influisce anche su tutti i muscoli del tronco e del collo per cui c’è una stretta correlazione con le problematiche a livello cervicale.
Insomma se il diaframma funziona male l’intero equilibrio del corpo è alterato. Appare quindi evidente quanto sia fondamentale la respirazione corretta per il benessere del nostro corpo e per la nostra postura.
Ma perché il diaframma si blocca?
Le cause possono essere molteplici.
Basta poco per alterare il respiro: prova a pensare a cosa fai quando ti spaventi… inspiri e trattieni il fiato.
Stress, traumi, malattie, spaventi, dolore, dispiacere. Sono tutte cause che possono bloccare il diaframma.
Tornando alla domanda iniziale sono vere entrambe le opzioni!
Infatti quello che ci succede nella vita altera il nostro respiro e il buon funzionamento del diaframma.
Il respiro cambia la qualità della vita?
Nel Metodo Schiena Sana l’aspetto del respiro è parte integrate del percorso per tornare in salute.
Ma anche per chi non ha ancora dolori importanti lavorare sul respiro aiuta a migliorare la salute e il benessere della persona e il rendimento in ogni aspetto della vita.
Respirare bene aiuta a dormire meglio, eliminare lo stress, muoversi meglio, mangiare senza disturbi digestivi, essere più performanti nelle attività quotidiane.
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